Approfittando della pausa estiva, per arricchire sempre di più i contenuti dell‘offerta didattica delle Study Visit Friburgo, aiforia ha organizzato una visita all‘azienda agricola Klosterhof, da ormai 30 anni impegnata nella produzione di frutta e verdura secondo principi rigorosamente biologici, per scoprire di più su quello che significa alimentazione regionale e agricoltura bio.
I contenuti della visita guidata „Agricoltura biologica, pochi km, tanto gusto“
Klosterhof è solo uno dei tanti esempi di aziende agricole sostenibili della regione. A Friburgo infatti, grazie ad un clima particolarmente favorevole, vengono coltivati numerosi tipi di frutta e verdura, per essere poi venduti nei mercati sparsi nei diversi quartieri della città o nei differenti Bio-Läden e Bio-Supermärkt (negozi e supermercati biologici).
La vicinanza al fiume Reno influisce positivamente sulla fertilità del terreno friburghese, particolarmente famoso per la produzione di diverse varietà di frutta: fragole, albicocche, noci, nocciole, sono solo alcuni esempi. La maggior parte dei terreni viene però utilizzata per la produzione di mais, tabacco, patate e anche vari ortaggi, tra cui gli asparagi. L’area del Kaiserstuhl (situata a sud-est di Friburgo) è invece famosa per la produzione vinicola. La presenza di un particolare microclima e un tipo di terreno molto specifico, sono i due elementi fondamentali che conferiscono al vino di questa zona un gusto unico.
La Green City vanta quindi diversi prodotti regionali che oltre a garantire agli abitanti alimenti freschi e a km zero, per la maggior parte vengono coltivati senza l’uso di antiparassitari. Il 75% dei terreni dedicati all’uso agricolo a Friburgo (589 ettari in totale) è coltivato infatti senza utilizzare pesticidi. Questo numero è poi da sommarsi a tutti terreni di proprietà comunale nelle aree urbane, nei quali grazie alla decisione presa dal consiglio comunale all’inizio degli anni ’90, l’uso di antiparassitari è vietato.
Sempre rimanendo in tema di agricoltura e alimentazione biologica, è importante ricordare che Friburgo è uno dei membri fondatori della rete tedesca BioCities, un network che punta ad accrescere la consapevolezza e l’implementazione di un’agricoltura di tipo biologico sia tra le aziende produttrici, sia tra i consumatori privati. Tra le diverse attività legate a questa iniziativa, ricordiamo le campagne gestite dalla città per incoraggiare il consumo di cibo regionale e biologico nelle mense pubbliche, durante gli eventi, nei mercati e nelle scuole, insieme all’impegno costante nel garantire scelte politiche che vadano a vantaggio del settore biologico.
In aggiunta, è necessario sottolineare che il comune di Friburgo utilizza elevati standard di sostenibilità non solo nel settore agricolo, ma anche nella gestione forestale (ricordiamo che il 40% dell’area del comune di Friburgo è coperta da boschi). L’89,2% della superficie boschiva totale della città è regolamentata secondo gli standard FSC del Forest Stewardship Council, una certificazione che attesta la gestione sostenibile dell’area forestale, sia da un punto di vista di cura e mantenimento del bosco, sia nell’integrazione di questo ecosistema nella vita della città e nelle attività economiche ad esso connesse.
“Noi siamo ciò che mangiamo” diceva il filosofo Feuerbach nel 1850.
Produzione e consumo responsabili sono sicuramente aspetti fondamentali nel settore dell’alimentazione. Se volete saperne di più, grazie alla Study Visit dedicata Agricoltura biologica: pochi km, tanto gusto avrete la possibilità di organizzare una visita guidata a un’azienda agricola e far vivere ai vostri studenti l‘esperienza diretta di una filiera agroalimentare sostenibile.
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