Questi sono i temi in base ai quali puoi organizzare le visite guidate a Friburgo oppure tour virtuali via webinar.

Una visita guidata si compone di diverse attività didattiche. Ogni attività didattica si svolge generalmente in mezza giornata (mattina o pomeriggio).

Scegli i temi che ti interessano di più e scopri quali attività didattiche vengono organizzate per ciascuno di essi.

 

New! Educazione civica: cittadini responsabili e attivi

Dato che nelle scuole italiane è nuovamente d‘obbligo l’insegnamento scolastico dell’educazione civica, abbiamo pensato di proporre a supporto degli insegnanti un nuovo percorso tematico per raccontare l’attiva partecipazione civica degli abitanti di Friburgo attraverso la storia degli ultimi 50 anni. Dalla protesta negli anni ’70 contro l’apertura di una centrale nucleare, alla creazione del famosissimo eco-quartiere di Vauban fortemente voluto da un gruppo di cittadini, fino alla corsa alla sostenibilità degli anni 2000. Scopriamo insieme i passaggi che hanno portato Friburgo a diventare Green City anche attraverso le decisioni e i comportamenti adottati dai suoi abitanti. Cosa sono i Baugruppe? Come vengono interpellati i cittadini quando si decide di costruire un nuovo stadio a Friburgo? E un nuovo quartiere?

 

 

 

Architettura sostenibile: energia e materiali fanno la differenza

Gli eco-quartieri di Vauban e Rieselfeld sono costruiti interamente con criteri di risparmio ed efficienza energetica. Molte case producono addirittura più energia di quella che consumano, come il nuovo municipio Rathaus im Stühlinger (il più grande edificio ad impatto zero d’Europa). Gli elementi edilizi ed architettonici delle case “passive”, la scelta dei materiali, l’integrazione fra abitazione e paesaggio verde e qualche “chicca”, come il villaggio solare del Solarsiedlung o il Buggi 52, l’edificio in legno più alto di tutta la Germania costruito nel quartiere di Weingarten nel 2020, ci mostreranno che costruire non vuol dire “cementificare” e che un quartiere può essere allo stesso tempo sostenibile, compatto e pieno di verde. Come faccio a far entrare in casa tanto sole d’inverno e poco sole d’estate? E cosa mi cambia vivere in una casa “efficiente”? Quanto consuma un’abitazione italiana rispetto a una di Friburgo?

 

 

New! Energia rinnovabile: sole, vento, acqua, biomasse

Sole, vento, acqua e legno sono le principali fonti energetiche della città. Dalle microturbine idroelettriche sul fiume Dreisam, alle turbine eoliche sulle colline di Roßkopf o le centrali di teleriscaldamento alimentate a biomassa locale, a Friburgo si fa di tutto per diminuire l’utilizzo delle fonti fossili di energia e combattere il cambiamento climatico. Anche il mondo dello sport friburghese segue questo trend: il tetto dello Schwarzwaldstadion e dell‘Europa-Parkstadion (ultimato nel 2021) sono interamente coperti da pannelli fotovoltaici. Quanti cellulari possiamo alimentare con una micro-turbina sul fiume? E quanta energia produce un intero stadio ricoperto di pannelli fotovoltaici? Qual è il piano di Friburgo per diventare completamente “carbon free”?

 

 

 

Il mercato giornaliero a km zero presso la bellissima cattedrale

La pianificazione urbana: fra eredità storica e modernità

Un giro del centro storico di Friburgo mostrerà la “doppia identità” di questa cittadina ai piedi della foresta nera, fra eredità storica e modernità. Green City tra le più famose del mondo, Friburgo è stata quasi completamente ricostruita dopo la seconda guerra mondiale. La pianificazione del centro storico e dei tanti quartieri della città è avvenuta con criteri precisi e rigorosi che hanno influito sulla qualità della vita delle persone. La bellissima cattedrale del Münster, i punti panoramici nella Foresta Nera e la Piazza della Vecchia Sinagoga, monumento all’Olocausto, sono alcuni dei “grandi classici” del centro storico che permettono di capire la storia e lo spirito verde di Friburgo. Una strada è solo per le auto? Cosa sono le “pietre di inciampo”? Una decisione presa negli anni ’50 ha effetti sulla vita delle persone nel 2020.

 

 

Un gruppo di studenti in bicicletta

Mobilità sostenibile: spostarsi senza inquinare

Se si vuole spostarsi in fretta, si salta in sella ad una bici o si sale sul tram, che va molto più veloce di un’auto! Quattro abitanti su cinque si spostano normalmente senz’auto, e una persona su due l’auto non la possiede proprio! Questo ha conseguenze enormi sul modo in cui viene usato lo spazio in città, e dove ci sarebbero parcheggi e rampe d’accesso ci sono piste da skate, ragazzi che giocano a pallavolo e tante, tantissime biciclette. Insieme distruggeremo alcuni “miti” della mobilità italiana, del tipo “eh ma noi”: “eh ma noi non abbiamo spazio”, “eh ma noi non abbiamo soldi”, “eh ma noi siamo pigri”. Friburgo ci dimostra che niente di tutto questo è vero, che un sistema di mobilità sostenibile è a portata di mano e che si costruisce a partire dalle nostre strade e dal nostro utilizzo dello spazio pubblico. A che velocità media mi sposto in automobile in Italia? Cosa fanno i Friburghesi quando piove? È meglio il tram o la metropolitana?

 

 

Laboratorio presso la Waldhaus

La foresta nera: un esempio di capitale naturale, sociale, economico

Un esempio di green economy a pochi passi dal centro della città, la Foresta Nera a Friburgo vuol dire turismo, vuol dire sport, vuol dire occupazione e vuol dire lotta al cambiamento climatico. Attraverso la “porta di ingresso” della Waldhaus entreremo nella foresta nera e ne esploreremo i sentieri per spostarci da un quartiere all’altro della città, per capire le connessioni fra la foresta e la città e per scoprire cosa vuol dire “gestione sostenibile” del patrimonio forestale. Quali funzioni svolge la foresta per l’uomo? Cosa c’entrano gli alberi con le inondazioni e le frane? E la foresta nera è una foresta “naturale”?

 

 

Studenti in visita all’azienda vitivinicola di Andreas Zilger

Agricoltura biologica: pochi km, tanto gusto

Le colline di Friburgo sono ricche di vigne e campi coltivati con metodi biologici e biodinamici. Le campagne limitrofe pullulano di aziende agricole sostenibili ed innovative, che realizzano prodotti agricoli, caseari e d’allevamento di prima qualità senza l’utilizzo della chimica e senza inquinare acqua, suolo e aria. L’azienda vinicola Andreas Dilger produce da anni vini biologici senza l’utilizzo di alcun prodotto chimico e lo fa a poche centinaia di metri dall’eco-quartiere di Vauban. Le aziende agricole della regione ci apriranno le loro porte per farci scoprire i metodi di allevamento e agricoltura che permettono loro di far crescere il nostro cibo senza inquinare il mondo.

 

 

Il negozio di vestiti in cotone biologico Zündstoff

Rifiuti: riciclare non basta

Quando buttiamo un rifiuto nell’ „apposito bidone“ ci sembra di aver fatto tutto quello che possiamo per ridurre il nostro impatto ambientale. A Friburgo ci si sforza di fare molto di più, e in particolare di evitare completamente la produzione di rifiuti. La Freiburg Cup è una tazza per caffè in plastica dura riutilizzabile, che viene distribuita in tantissimi bar e può essere riutilizzata all’infinito, o restituita per riprendere la cauzione di 1€. L’iniziativa del Foodsharing prende invece di mira lo spreco di cibo: in Europa si butta in media il 25% di quello che si compra! Ci sono poi il Glaskisten, alimentari “senza packaging” in cui è impossibile produrre rifiuti, e il negozio di vestiti Zündstoff, che produce con cotone biologico e punta a vendere qualità e non quantità.

 

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