Sostenibilità ed esperienza linguistica

Study Visit Friburgo offre l’opportunità agli studenti di tedesco di coniugare i temi della sostenibilità con l’esperienza linguistica, poichè ogni lingua è strettamente interconnessa con la cultura del luogo da cui trae origine e linfa vitale per evolversi continuamente e  la sostenibilità è un principio fondante della moderna cultura tedesca, che permea politica ed economia.

Culla dei movimenti ambientalisti (a fine Ottocento con l’antroposofia di Rudolf Steiner e con la fondazione dell’Unione per la protezione della natura in Germania – NABU), la Germania è leader in Europa per le politiche ambientali, avendo iniziato ad attuarne in modo integrato negli anni ’70-’80 per il contenimento delle emissioni collegate alle attività industriali e successivamente negli anni ’80-’90 per la gestione dei rifiuti.

Le politiche tedesche, associate a regolamenti e norme severe, hanno portato allo sviluppo di una serie di nuove tecnologie che oggi sono ampiamente diffuse e utilizzate a livello mondiale: una esperienza che conferma come si possano stimolare risposte innovative in grado di orientare positivamente l’economia.

Ad esempio…

  • tra il 1980 e il 1990 le severe norme sulla limitazione delle emissioni dei veicoli a motore hanno favorito la ricerca di nuovi modelli ad alimentazione integrata;
  • il recupero dei rifiuti è obbligatorio già dal 1986;
  • le norme per gli imballaggi partono dal 1991, mentre di responsabilità dei produttori si parla dal 1996. Più di recente, nel 2005, è stato introdotto il divieto di conferire in discarica i rifiuti non pre-trattati per raggiungere entro il 2020 una quota vicina a zero.

1530592_730328983644775_332669292_nLe politiche di medio e lungo termine attuate per la protezione dell’ambiente e l’efficienza energetica si sono trasformate in opportunità di lavoro e di sviluppo economico.

Gli obiettivi di politica ambientale e innovazione per la strategia di sviluppo sostenibile sono sempre stati misurabili: tra questi, ad esempio, il raddoppio della produttività energetica tra il 1990 e il 2020 (+40,5% raggiunto nel 2009); la riduzione delle emissioni di gas serra del 21% tra il 1990 e il 2010 (- 25% raggiunto nel 2010) e del 40% entro il 2020; aumento della quota di fonti energetiche rinnovabili sul consumo totale di energia elettrica del 12,5%  entro il 2010 +17% raggiunto nel 2010) e del 30% entro il 2020 (fonte: ARPAT).

La strategia comprende anche investimenti nell’educazione, per esempio si intende puntare al 20% in più di istruzione universitaria entro il 2020 (8,8% nel 2008).

SDG-Poster1Nel fissare obiettivi specifici per la politica ambientale, la Germania applica da tempo tre principi: il principio di precauzione, il principio chi inquina paga, e il principio di cooperazione.

Global Sustainable Development Goals

Oggi la Germania è in prima fila nell’impegno a implementare l’ambiziosa agenda 2030 delle nazioni Unite “Transforming our World: The 2030 Agenda for Sustainable Development” e ha già compiuto i primi importanti passi verso la loro attuazione a livello nazionale.

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