In Italia quando pensiamo alla mobilità sostenibile pensiamo subito a piste ciclabili in sede propria, un investimento infrastrutturale che sicuramente ha il suo costo e che forse dal punto di vista economico è poco sostenibile. Guardando questo video ci si può rendere conto come in altri contesti si può ricorrere a un mix di regolamentazioni e di piccoli accorgimenti infrastrutturali per favorire la mobilità sostenibile senza eccedere nei costi.
Andrea Burzacchini, modenese, vive a Friburgo da quasi 20 anni, e recentemente è stato nominato amministratore unico dell’Agenzia per la Mobilità di Modena. Il suo lavoro e anche la sua passione è la mobilità sostenibile in ambito urbano: e pertanto non poteva che andare a lavoro tutti i giorni in bicicletta. Per il progetto StudyVisitFriburgo Andrea accompagna professionisti della mobilità (mobility manager), amministratori locali e funzionari a vedere da vicino come si può arrivare a organizzare una mobilità sostenibile talmente comoda da scoraggiare completamente l’acquisto delle auto. Scopri di più sulle visite tecniche
Andrea ha pensato di realizzare un video per mostrare le risoluzioni che ha adottato l’amministrazione friburghese per promuovere la mobilità sostenibile (non solo in bici, ma anche a piedi e in tram). Guarda il video!
Perchè organizzare una visita tecnica a Friburgo incentrata sulla mobilità sostenibile
In Italia il 60% degli spostamenti viene effettuato in auto, e 65 persone su 100 possiedono una macchina – il paese più “autocentrico” d’Europa. A Friburgo, solo il 18% degli spostamenti avviene in auto, e nel quartiere di Vauban solo 17 persone su 100 ne possiedono una.
Ma a Vauban non esiste una sola pista ciclabile, in tutta Friburgo non c’è la metropolitana e lo stadio del Friburgo ospita 20.000 persone ogni partita ma è vietato parcheggiarvi la macchina. Come si arriva a questi risultati? In questi mesi decine di città italiane stanno lavorando alla definizione e approvazione del PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile: attraverso presentazioni di esperti, visite ad esempi pratici, incontri e scambi di idee con altri partecipanti e tecnici locali, lavori di gruppo e brainstorming facilitati, i partecipanti potranno verificare come il “problema del traffico” possa essere affrontato con successo grazie a soluzioni innovative, attraenti ed economiche. La mobilità di Friburgo è il frutto, in primo luogo, di scelte coraggiose sull’utilizzo dei suoi spazi pubblici, dalle strade alle piazze. Concependo l’automobile come “solo uno dei” possibili mezzi di trasporto, la politica cittadina ha restituito la città alle persone. Dedicando corsie preferenziali ai mezzi pubblici, li ha resi competitivi rispetto all’auto privata in termini di velocità e affidabilità. Tramite importanti misure di moderazione del traffico, ha reso sicuro e divertente spostarsi a piedi o in bici. Infine, un sistema di integrazione di tutti i sistemi di mobilità alternativa facilita l’inter-modalità e rende possibile a tutti lasciare l’auto a casa o, magari, al concessionario.
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Il preventivo includerà: corso di formazione, traduzione in italiano delle presentazioni di esperti locali, materiale didattico, trasporti urbani all’interno di Friburgo. Puoi anche telefonarci al numero 0532 769666 (presso Punto 3 Srl, partner italiano del progetto)
