L’autunno è un gran bel periodo per visitare Friburgo, il clima mite e i bei colori ne sono una componente. Se sei interessato a visitare la città all’inizio dell’anno scolastico, è questo il momento migliore per prenotare. Venire a Friburgo in autunno sarà anche vantaggioso sul piano economico perchè ti consentirà di usufruire dei prezzi dell’a.s. 2018/19.
La nostra proposta tematica: le periferie
Siamo sempre più convinti che i ragazzi a Friburgo debbano fare esperienza di situazioni che si discostano molto dal loro vissuto, in grado di colpirli e rimanere impresse nella loro memoria. Una di queste esperienze è visitare le periferie.
Generalmente periferia vuol dire degrado, palazzoni e “non andare in giro da soli di notte”. Invece a Friburgo le periferie sono al centro. Vauban e Rieselfeld si trovano proprio “dove finisce la città”. Ma qui non solo si può andare in giro da soli di notte, non solo non troviamo i palazzoni e le strade degradate: sono due dei quartieri più visitati dai turisti.
A Vauban e Rieselfeld si può toccare con mano e osservare tutti i giorni quanto sia importante che una città dedichi sforzi, fondi e creatività (sì, ci vuole anche questa!) non solo per sviluppare e abbellire il centro storico, ma per creare quartieri di periferia in cui tutti vogliano andare ad abitare.
Come si fa a costruire periferie così? Secondo noi tre sono le caratteristiche fondamentali.
1. Il “mix funzionale”. Nessun quartiere è “solo” qualcosa: solo residenziale (leggi: dormitorio), solo industriale (leggi: capannoni), solo turistico (leggi: gentrificazione). In ogni quartiere si trovano appartamenti, servizi, scuole, negozi e supermercati, piscine, palestre e tutto quello di cui si può avere bisogno. In questo modo il quartiere non “muore” la sera e rimane sempre “vivo” e quindi sicuro; inoltre, si limita la necessità di spostarsi in centro per divertirsi o per lavorare
2. La mobilità dolce e sostenibile. In questi quartieri la vita è basata meno sull’uso dell’auto e più sulla possibilità di spostarsi a piedi, in bici o con i mezzi pubblici. Le strade hanno tutte i limite dei 30 km/h e spesso sono delle “strade gioco” in cui la priorità su tutto è data alla possibilità dei bambini di giocare liberamente, e le auto sono solamente tollerate. La velocità moderata rende le strade sicure per chi cammina e va in bicicletta, senza bisogno di piste ciclabili, marciapiedi separati o infrastrutture complicate. Inoltre, Rieselfeld e Vauban sono serviti da una linea di tram “dedicata”, che attraversa la Allée principale su un tappeto erboso e fa capolinea al confine del quartiere, permettendo ad ogni abitante di vivere a non più di 400 metri da una fermata del tram.
3. Il mix sociale. Per creare uno spirito di tolleranza e di appartenenza che permette agli abitanti di sentirsi sempre “a casa” e sempre accolti, il 30% delle case di Rieselfeld e alcuni degli edifici di Vauban sono stati progettati come edilizia agevolata (da noi si chiamerebbero “case popolari”) e permettono anche a chi è più in difficoltà di vivere in un quartiere a misura di persona e in qui la qualità della vita è al centro della progettazione. A Rieselfeld, in particolare, lo spirito di „unificazione nella diversità“ è esemplificato dalla chiesa “ecumenica” di Maria Maddalena, in cui cattolici e protestanti possono celebrare la messa insieme.
Il modello di progettazione dei quartieri periferici in città ha tanto successo che la popolazione di Friburgo aumenta di 2 mila persone ogni anno: tutti vogliono abitare…in periferia! La città ha addirittura votato in un referendum a Febbraio 2019 a favore della costruzione del nuovo quartiere di Dietenbach, costruito vicino a Rieselfeld e in cui i criteri dell’urbanistica sostenibile, della mobilità dolce e del mix sociale sono al centro del progetto.